![]() |
Latinoamerica-online.it |
L'amministrazione Trump torna alla "politica dura" contro Cuba Neanche una settimana prima dell'assunzione di Donald Trump, il presidente Joe Biden, pur non eliminando il bloqueo, aveva cancellato Cuba dall'elenco dei paesi patrocinatori del terrorismo, togliendo anche alcune sanzioni finanziarie e sospendendo la possibilità per i cittadini statunitensi di ricorrere davanti ai tribunali contro l'esproprio delle loro proprietà all'indomani della Rivoluzione. Nel frattempo il governo dell'Avana annunciava la liberazione, in seguito alla mediazione del Vaticano, di 553 detenuti condannati per diversi reati. Ma il sollievo dei democratici di tutto il mondo è durato poco: tra i primi provvedimenti di Trump figura il reinserimento dell'isola nella lista nera e il ritorno a una "politica dura" nei confronti dell'Avana. Del resto c'era da aspettarselo vista la scelta di Marco Rubio, un feroce anticastrista, come segretario di Stato. Il pretesto per l'inasprimento delle misure sarebbe l'appoggio dato "per molto tempo" da Cuba ad "atti di terrorismo internazionale". Si tratta di "un altro abuso, avvolto nella menzogna, per giustificare l'assedio criminale" contro il paese, ha commentato il presidente cubano Díaz-Canel. E in un comunicato del Ministero degli Esteri si afferma che le decisioni della nuova amministrazione Usa sono dettate "dall'impegno contratto con famiglie reazionarie e gruppi speciali di interesse negli Stati Uniti e in Florida", una dimostrazione "della natura corrotta con cui generalmente opera questo governo". Una risposta alla politica di Washington è venuta dalle migliaia di giovani che il 27 gennaio hanno partecipato alla tradizionale Marcha de las Antorchas, organizzata dalla Federación Estudiantil Universitaria, con lo slogan Siempre antimperialista, alla vigilia del 172° anniversario della nascita di José Martí. La prima marcia delle fiaccole, avvenuta nel 1953 in occasione del centenario di Martí, aveva rappresentato una sfida al regime di Batista da parte di quella che sarebbe poi passata alla storia come Generación del Centenario. (2/2/2025) Articolo precedente su Cuba: Ancora una volta l'Onu vota contro il bloqueo
|
a cura di Nicoletta Manuzzato |