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Cile, la destra sconfitta nelle regioni di Santiago e Valparaíso Nel ballottaggio del 24 novembre è fallito il tentativo della destra di conquistare le due regioni più importanti. Nella Región Metropolitana del Gran Santiago Claudio Orrego è stato rieletto governatore, sconfiggendo il candidato di Chile Vamos Francisco Orrego. "Oggi ha prevalso la moderazione sulla polarizzazione, la cooperazione sul confronto e il dialogo sull'insulto", ha affermato il vincitore. A Valparaíso è stato eletto per un secondo mandato Rodrigo Mundaca, che ha superato per ampio margine l'ex deputata conservatrice María José Hoffmann. Mundaca è membro del Movimiento de Defensa por el Acceso al Agua, la Tierra y la Protección del Medioambiente, un'organizzazione che lotta per l'acqua come bene pubblico. Sia Orrego che Mundaca si presentavano come indipendenti e, pur avendo l'appoggio dei partiti di governo, in diverse occasioni hanno preso le distanze dalla politica del presidente Boric. Anche ne La Araucanía, regione dove è vivo il conflitto mapuche, l'indipendente di centrosinistra René Saffirio si è imposto sull'attuale governatore Luciano Rivas. La destra tradizionale vince però in altre due regioni meridionali, il Maule e Los Lagos, aggiudicandosi così, tra la prima e la seconda tornata elettorale, sei governatorati. Niente da festeggiare invece per il Partido Republicano (estrema destra) di José Antonio Kast, che pur presentava candidati in 14 delle sedici regioni. (25/11/2024) Articolo precedente sul Cile: Il governo Boric non intacca il neoliberismo
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cura di Nicoletta Manuzzato |