Latinoamerica-online.it |
Aec |
Asociación de Estados del Caribe |
Costituita il 24 luglio 1994 a Cartagena, in Colombia, da Antigua and Barbuda, Belice, Bahamas, Barbados, Colombia, Costa Rica, Cuba, Dominica, El Salvador, Grenada, Giamaica, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Repubblica Dominicana, Saint Lucia, Saint Kitts and Nevis, Saint Vincent and the Grenadines, Suriname, Trinidad and Tobago, Venezuela. Sono membri associati Aruba, le Antille Olandesi, Turks and Caicos e la Francia a nome di Guadalupa, Martinica e Guyana Francese. L'Aec è un organismo di consultazione, accordo e cooperazione avente lo scopo di promuovere lo sviluppo degli Stati membri sul piano culturale, economico, sociale, scientifico e tecnologico. Organi permanenti: il Consiglio dei ministri e il Segretariato. |
Aladi |
Asociación Latinoamericana de Integración |
Organismo intergovernativo basato sul Trattato di Montevideo del 12 agosto 1980. Raggruppa dodici paesi (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Messico, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela) per un totale di oltre 430 milioni di persone. Costituisce il quadro normativo e istituzionale dei diversi accordi economici regionali. Il suo scopo è quello di promuovere tutte le iniziative tendenti all'integrazione tra le nazioni dell'America Latina, avendo come obiettivo finale l'instaurazione di un mercato comune. Ha sede a Montevideo. |
Alba |
Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América |
È nata il 14 dicembre 2004 come Alternativa Bolivariana para las Américas per iniziativa del presidente venezuelano Hugo Chávez, con l'obiettivo di promuovere l'integrazione economica e l'assistenza finanziaria tra i paesi membri (in alternativa al progetto statunitense dell'Area de Libre Comercio de las Américas). Nel corso del VI vertice (Maracay, Venezuela, 24 giugno 2009) il nome è stato cambiato in Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América - Tratado de Comercio de los Pueblos. Attualmente ne fanno parte, oltre al Venezuela, Antigua and Barbuda, Bolivia, Cuba, Dominica, Ecuador, Grenada, Nicaragua, Saint Kitts and Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent and the Grenadines. |
Alianza del Pacífico |
L'Alianza del Pacífico ha mosso i primi passi a Lima il 28 aprile 2011 con la firma, da parte dei governi di Messico, Cile, Colombia e Perù, dell'Acuerdo de Integración Profunda (Aip) ed è stata formalmente costituita il 6 giugno 2012 nel vertice di Paranal (Cile), cui hanno partecipato anche Costa Rica e Panama in qualità di osservatori. Ha l'obiettivo di promuovere il libero transito di beni, servizi e capitali tra i paesi membri e di servire come proiezione verso i mercati asiatici. |
Bid |
Banco Interamericano de Desarrollo |
Costituito nel dicembre 1959 con l'obiettivo di "contribuire al progresso economico e sociale dell'America Latina e dei Caraibi". I suoi membri sono in tutto 46: ventisei sono americani (tra questi, Stati Uniti e Canada), diciotto appartengono invece ad altri continenti e il loro ingresso è stato formalizzato con la Dichiarazione di Madrid del 1974. Ha sede a Washington. |
Cafta-Dr |
Tlc Centro América, Estados Unidos, República Dominicana |
Il Cafta-Dr (Dominican Republic-Central America Free Trade Agreement) è un accordo di libero commercio sottoscritto nel 2004 da Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Repubblica Dominicana e Stati Uniti. Il processo di ratifica ha avuto durata diversa nei singoli Stati: in Costa Rica il Cafta-Dr è entrato in vigore solo il primo gennaio del 2009, dopo essere stato sottoposto nel 2007 a referendum (vinto di stretta misura, ma con accuse di brogli). |
Can |
Comunidad Andina de Naciones |
Costituita il 26 maggio 1969 a Cartagena de Indias con la firma del Pacto Andino, raggruppa Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù. Nel 2006 il Venezuela ha annunciato il suo abbandono della Comunidad, mentre il Cile ha deciso di rientrarvi come membro associato (ne era uscito durante la dittatura di Pinochet). La Can ha lo scopo di favorire l'integrazione economica e commerciale degli Stati membri. A partire dal 2004 è diventata una vera unione doganale, come stabilito nel gennaio 2002 con la Declaración de Santa Cruz de la Sierra. Fu il primo progetto di integrazione a riconoscere come lingue ufficiali, accanto allo spagnolo, il quechua e l'aymara. |
Caricom |
The Caribbean Community |
Istituita con il Trattato di Chaguaramas sottoscritto da Barbados, Giamaica, Guyana e Trinidad and Tobago, è entrata in vigore il primo agosto 1973. Ai primi paesi firmatari si sono uniti in seguito: Antigua and Barbuda, Bahamas, Belize, Dominica, Grenada, Haiti, Montserrat, Saint Kitts and Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent, Suriname. Anguilla, Bermuda, Cayman, Isole Vergini britanniche e Turks and Caicos sono membri associati. Ha lo scopo di promuovere l'integrazione economica, la cooperazione nei campi dell'istruzione, della sanità, delle comunicazioni e il coordinamento delle politiche estere dei membri indipendenti. I principali organi sono: la Conferenza dei capi di Stato e il Consiglio dei ministri della Comunità. Il 30/1/2006 la Caricom ha dato vita al Mercato Unico dei Caraibi (Caribbean Single Market, Csm), cui non hanno aderito Bahamas, Haiti e Montserrat. |
Celac |
Comunidad de Estados Latinoamericanos y Caribeños |
La Comunidad de Estados Latinoamericanos y Caribeños è un organismo intergovernativo regionale, erede del Gruppo di Rio e della Calc (la Cumbre de América Latina y del Caribe convocata per la prima volta, su iniziativa del presidente brasiliano Lula, il 16 e 17 dicembre 2008 a Salvador de Bahia). La Celac raggruppa tutti gli Stati indipendenti dell'America Latina e dei Caraibi e ha l'obiettivo di promuovere l'integrazione e lo sviluppo dei paesi membri. La costituzione della Celac venne decisa nella Cumbre de la Unidad tenutasi a Cancún (Messico) il 23 febbraio 2010 e la sua nascita è stata sancita dal vertice di Caracas del 2 e 3 dicembre 2011. Il Gruppo di Rio era stato creato con la Dichiarazione di Rio de Janeiro del 1986, facendo seguito all'esperienza sviluppata dal Gruppo di Contadora (nato per promuovere il dialogo e la pace in Centro America) e dal suo successivo ampliamento nel Gruppo degli Otto. Gli obiettivi, secondo quanto sottoscritto da Argentina, Brasile, Colombia, Messico, Panama, Perù, Uruguay e Venezuela all'atto della fondazione, erano quelli di "rafforzare e rendere sistematico l'accordo politico dei governi attraverso la realizzazione di consultazioni regolari". Ai primi firmatari si erano in seguito aggiunti Bolivia, Cile, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Paraguay, Repubblica Dominicana e un rappresentante della Comunità dei Caraibi. Il 13 novembre 2008 era stato approvato all'unanimità l'ingresso a pieno titolo di Cuba. |
Cepal |
Comisión Económica para América Latina y el Caribe |
La Commissione Economica per l'America Latina fu istituita dall'Onu il 25 febbraio 1948. Il 27 luglio del 1984 cambiò il suo nome in Commissione Economica per l'America Latina e i Caraibi. È una delle cinque commissioni regionali delle Nazioni Unite e ha sede a Santiago del Cile. Si propone di promuovere lo sviluppo economico e sociale del subcontinente e di coordinare le azioni volte a questo scopo. |
Clad |
Centro Latinoamericano de Administración para el Desarrollo |
Costituito nel 1972, è un organismo intergovernativo che ha il compito di promuovere la cooperazione tecnica e la formazione di funzionari sui temi della riforma dello Stato e della modernizzazione dell'amministrazione pubblica. Ne fanno parte paesi dell'America Latina, dei Caraibi e della Penisola Iberica: Argentina, Barbados, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Cile, Ecuador, El Salvador, Giamaica, Grenada, Guatemala, Guyana, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Repubblica Dominicana, Spagna, Uruguay, Venezuela. |
Mercosur - Mercosul |
Mercado Común del Sur - Mercado Comum do Sul |
Istituito con il Trattato di Asunción del 26 marzo 1991 ed entrato in vigore il primo gennaio 1995, riuniva inizialmente Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Obiettivi: la libera circolazione dei beni e dei servizi, l'instaurazione di tariffe doganali comuni, il coordinamento delle politiche economiche e l'armonizzazione delle legislazioni. Organi principali sono il Consiglio del Mercato Comune (composto dai ministri degli Esteri e dell'Economia) e il Segretariato, con sede a Montevideo. Dopo la Dichiarazione di Ushuaia (giugno '98), la rottura del processo democratico in uno degli Stati membri può comportarne l'espulsione. Nel 2016, con il pretesto di mancato adeguamento alle norme dell'organismo, il Venezuela (che era diventato membro a pieno titolo nel 2012) è stato sospeso dal Mercosur. La Bolivia è diventata ufficialmente uno Stato membro nel luglio 2024. Cile, Colombia, Ecuador, Perù, Guyana e Suriname sono Stati associati. Il Mercosur ha un suo organo legislativo, il Parlasur. |
Oea |
Organización de los Estados Americanos |
Istituita con la Carta di Bogotá nel 1948, è entrata in vigore nel 1951 ed è stata modificata nel 1965 e nel 1985. Ha lo scopo di rafforzare la collaborazione e di favorire l'integrazione economica degli Stati membri. Riunisce tutti i paesi dell'emisfero ad eccezione di Cuba, la cui partecipazione è stata sospesa nel 1962. Organi principali sono l'Assemblea Generale, che si riunisce una volta all'anno; il Consiglio dell'Oea, composto da un rappresentante per ognuno degli Stati membri e che detiene particolari poteri di carattere politico; il Segretariato, con sede a Washington. Il Foro Interparlamentario de las Américas (Fipa) è una rete indipendente di Parlamenti nazionali dei paesi membri dell'Oea. Costituito nel marzo 2001 a Ottawa, il Fipa ha lo scopo di promuovere il dialogo interparlamentare sui problemi di interesse comune. |
Parlatino |
Parlamento Latinoamericano |
Istituito con la Dichiarazione di Lima del 7 dicembre 1964, è un organismo regionale unicamerale, composto dai Parlamenti nazionali dei paesi membri: Antille Olandesi, Argentina, Aruba, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Suriname, Uruguay, Venezuela. Tra i suoi scopi la difesa della democrazia e l'integrazione del subcontinente. Organi principali del Parlatino sono: l'Assemblea, la Giunta Direttiva, le Commissioni Permanenti e il Segretariato Generale. Vi sono poi i Parlamenti subregionali: il Parlamento Amazzonico (composto dai rappresentanti dei paesi dell'Amazzonia), il Parlamento Andino, il Parlamento Centroamericano e il Parlamento Indigeno. Quest'ultimo è un organismo autonomo e non governativo, creato a Panama in occasione del Primo Incontro dei Legislatori Indigeni d'America (Panama, 26-29 agosto 1987) per promuovere lo sviluppo dei popoli indigeni nella salvaguardia dei loro valori e della loro cultura. Il Segretariato Esecutivo Permanente del Parlamento Indigeno ha sede a Managua. |
Prosur |
Foro para el Progreso de América del Sur |
È stato formalmente lanciato il 22 marzo 2019 a Santiago del Cile dai presidenti di Argentina, Brasile, Colombia, Cile, Ecuador, Paraguay e Perù. È a favore del libero mercato e allineato alle posizioni statunitensi. Dall'incontro era stato escluso il Venezuela Bolivariano e per questo i capi di Stato di Bolivia, Guyana, Suriname e Uruguay non hanno partecipato, limitandosi a inviare rappresentanti. |
Red Social de América Latina y el Caribe |
Creata nel novembre 1993 con l'Accordo di Puntarenas (Costa Rica) dai delegati di diciannove paesi, riuniti in occasione del Tercer Seminario-taller de Intercambio de Experiencias para la Superación de la Pobreza en América Latina y El Caribe. Costituisce uno strumento di cooperazione delle diverse istituzioni nazionali che lavorano per combattere la povertà. Ne fanno parte: Antigua and Barbuda, Argentina, Bahamas, Barbados, Belize, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Cile, Dominica, Ecuador, El Salvador, Giamaica, Grenada, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Saint Lucia, Saint Vincent, Saint Kitts and Nevis, Suriname, Trinidad and Tobago, Uruguay, Venezuela. |
Sela |
Sistema Económico Latinoamericano |
Istituito nel 1975, è un sistema di consultazione permanente che ha lo scopo di favorire lo sviluppo economico e sociale dei paesi membri. Riunisce tutti gli Stati dell'America Centrale e Meridionale. Organi principali sono il Consiglio Latinoamericano e il Segretariato, con sede a Caracas. |
Sica |
Sistema de la Integración Centroamericana |
Creato sulla base del Protocollo di Tegucigalpa, ratificato il 13 dicembre 1991 ed entrato in vigore il primo febbraio 1993, ha come antecedente la Organización de los Estados Centroamericanos (Odeca), che era stata fondata negli anni Cinquanta da Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua ed era entrata in crisi negli anni Ottanta. Il corpo giuridico su cui il Sica si fonda deriva dagli Accordi di Esquipulas (1987) e acquisisce la sua manifestazione più avanzata con la firma della Alianza para el Desarrollo Sostenible (Alides) nel 1994 e del Tratado Marco de Seguridad Democrática en Centroamerica nel 1995. Finalità del Sica è quella di promuovere uno sviluppo equo e democratico della regione. Ne fanno parte Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama e Belize. Partecipano: la Repubblica Dominicana come membro associato, il Messico in qualità di osservatore regionale, Cina e Spagna come osservatori extraregionali. All'interno del Sica, la Secretaría de Integración Económica Centroamericana (Sieca) è l'organo tecnico e amministrativo del processo di integrazione economica. |
Tiar |
Tratado Interamericano de Asistencia Recíproca |
Conosciuto anche come Trattato di Rio, è stato sottoscritto il 2 settembre 1947 a Rio de Janeiro, durante la Conferenza Interamericana per il mantenimento della pace e della sicurezza nel continente. Costituisce un sistema di assistenza militare nel caso di attacco a una nazione americana da parte di nemici esterni. Nel giugno 2012, nel corso dell'Assemblea Generale dell'Oea, Bolivia, Ecuador, Nicaragua e Venezuela hanno annunciato il loro ritiro dal trattato. |
Tlcan (Nafta) - T-Mec (Usmca) |
Tratado de Libre Comercio de América del Norte - Tratado México-Estados Unidos-Canadá |
Sottoscritto da Stati Uniti, Canada e Messico il 17 dicembre del 1992, è entrato in vigore il primo gennaio del '94. La popolazione complessiva nei paesi firmatari è di circa 383 milioni di abitanti. Nel giugno 2000 il Messico ha concluso un trattato di libero commercio con Guatemala, Honduras ed El Salvador. Il Tlcan è stato poi sostituito dal T-Mec (Tratado México-Estados Unidos-Canadá), firmato il 30 novembre 2018 ed entrato in vigore il primo luglio 2020. |
Tpp - Cptpp |
Trans-Pacific Partnership - Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership |
Il Tpp era stato sottoscritto nell'ottobre 2015 dai ministri del Commercio di dodici nazioni del Pacifico. Non si limitava a ridurre le barriere doganali, ma definiva standard ambientali e lavorativi comuni e garantiva la protezione della proprietà intellettuale delle transnazionali. Per l'America Latina ne facevano parte Messico, Perù e Cile, che si affiancavano a Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Brunei, Malesia, Singapore e Vietnam. L'iniziativa non aveva uno scopo unicamente economico: l'area così creata intendeva bilanciare l'influenza della potenza cinese nella regione. Dopo l'abbandono degli Usa nel gennaio 2017, gli undici paesi restanti hanno sottoscritto l'8 marzo 2018, a Santiago del Cile, il Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership, chiamato anche Tpp-11. |
Tratado de Tlatelolco |
Tratado para la Proscripción de las Armas Nucleares en América Latina y el Caribe |
Firmato il 14 febbraio 1967 ed entrato in vigore il 24 aprile 1969. Tra i suoi principali obiettivi quello di creare una zona denuclearizzata in America Latina e nei Caraibi. È considerato uno degli strumenti giuridici internazionali più prestigiosi in materia di non proliferazione e disarmo ed è stato punto di riferimento per l'istituzione di zone analoghe in altre aree geografiche. Al Trattato aderiscono in pratica tutti i paesi della regione: Antigua and Barbuda, Argentina, Bahamas, Barbados, Belize, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Dominica, Ecuador, El Salvador, Grenada, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Giamaica, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Saint Kitts and Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent and the Grenadines, Suriname, Trinidad and Tobago, Uruguay, Venezuela. |
Unasur |
Unión de Naciones Suramericanas |
L'atto costitutivo dell'Unión de Naciones Suramericanas è stato firmato il 23 maggio 2008 dai rappresentanti di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay, Venezuela. Nel marzo 2009 si è costituito formalmente il Consejo de Defensa. Gli antecedenti dell'Unasur, nata con l'obiettivo di rafforzare l'integrazione regionale e di "costruire un'identità e una cittadinanza sudamericane", si possono rintracciare nella Comunidad Suramericana de Naciones, costituita nel dicembre 2004 in Perù. Il primo segretario generale è stato l'argentino Néstor Kirchner, morto nel 2010. L'Unasur era entrata in crisi nel 2018 con il ritiro della Colombia, seguito nel 2019 dall'abbandono (nell'ordine) di Ecuador, Argentina, Paraguay, Brasile e Cile. Nel 2020 si è ritirato anche l'Uruguay. Nel 2023 Argentina, Brasile, Colombia e Paraguay hanno annunciato il loro rientro. |
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