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Brasile, denunciato il presidente Temer In data 26 giugno 2017 il Procuratore generale della Repubblica, Rodrigo Janot, ha denunciato il presidente della Repubblica per reati criminali comuni. L’azione giudiziaria si basa sulle deposizioni, corredate da prove, del presidente dell’impresa JBS Josley Batista della metà di maggio. Si prevedono altre denunce nel prossimo periodo. E’ evidente che l’impresentabilità dell’esecutivo golpista che occupa il potere da un anno e che ha promosso misure destabilizzanti è ormai giunta a un punto di non ritorno. Il modo in cui evolverà la situazione è incerto, molto dipende dalla capacità di lotta sociale e di piazza. Si riporta il testo iniziale della denuncia e una sintesi del “pronunciamiento” fatto da Temer il 27 giugno (completa di foto di uomini bianchi semivecchi o vecchi e certamente agiati). Entrambi i testi sono facilmente ritrovabili in Internet: il discorso di Temer sul sito della Presidenza della Repubblica (http://www2.planalto.gov.br/). La denuncia del Procuratore Janot è interessante nel ricostruire anche il contesto in cui si colloca il fatto in questione. (T.I.) Ministero Pubblico Federale. Procura Generale della Repubblica. Eccellentissimo signor ministro Edson Fachin Nº 162973/2017/GTLJ-PGR Indagine n. 4.483/DF Relatore: Ministro Edson Fachin 1. Introduzione. Il procuratore generale della Repubblica deposita denuncia in data di oggi, separatamente, in 56 pagine, digitate solo da un lato, basata sugli elementi riuniti nell’indagine n. 4.483/DF – che segue in copia - a carico del Presidente della Repubblica, Michel Miguel Elias Temer Lulia, e di Rodrigo Santos da Rocha Loures, per avere praticato il crimine previsto dall’art. 317, caput, c/c art.29 entrambi del Codice Penale. Fra i mesi di marzo e aprile 2017, con volontà libera e cosciente, il Presidente della Repubblica Michel Temer Lulia, valendosi della propria condizione di capo del Potere Esecutivo e leader politico nazionale, ha ricevuto per sé, in unità di progetti e per intermediazione di Rodrigo Santos da Rocha Loures, vantaggi indebiti di reais 500.000 (cinquecentomila - cambio con euro circa 3,5) messi a disposizione da Josley Mendonça Batista, presidente della società imprenditoriale J&F Investimenti S.A., il cui pagamento fu realizzato dal funzionario della J&F Ricardo Saud. Oltre all’effettivo versamento della cifra illecita indicata, hanno anche accettato la promessa del vantaggio indebito della cifra di 38 milioni di reais. 1.1 Dell’art. 86 della Costituzione Federale, La narrativa sopra riassunta prefigura la pratica di crimine di corruzione in complicità con altri. Lo specifico intreccio dei comportamenti dei soggetti ha reso impossibile la separazione dell’agire. Dal momento che uno dei denunciati è l’attuale detentore del mandato popolare di Presidente della Repubblica, l’atto accusatorio e gli elementi informativi che lo istruiscono, dopo essere stati depositati in base agli artt. 4° e 5° della legge 8.038/1990*, devono essere rimessi per l’ammissione dell’accusa alla Camera dei Deputati, nei termini dell’art. 86 della Costituzione Federale**. Una volta ammessi con il quorum costituzionale nella Camera dei Deputati, l’accusa sarà sottoposta all’accoglimento, istruzione e processo davanti al Supremo Tribunale Federale. *In base alla legge nº 8.038/1990, art. 4º l’accusato ha 15 giorni per rispondere alle accuse, a cui seguiranno altre eventuali procedure. **La Costituzione Federale art. 86 prevede la messa in accusa del Presidente della Repubblica da parte di due terzi della Camera dei Deputati seguita da processo davanti al Supremo Tribunale Federale per infrazioni criminali comuni o davanti al Senato Federale per crimini di responsabilità. Brasilia, 26/6/2017; Rodrigo Janot Monteiro de Barros, procuratore generale della Repubblica Lula Marques/Agência PT In presenza della denuncia della Procura Generale della Repubblica, Michel Temer ha deciso di spiegarsi attraverso un pronunciamiento martedì 27 giugno. Cercando di mostrare che ha ancora un governo, Temer ha elencato argomenti giuridici per manifestare una supposta forza politica. Al massimo del cinismo, ha detto che “sta rimettendo il paese sui binari” e che per questo è stato vittima di “questa infamia” e ha affermato che non sa come “Dio lo abbia collocato alla presidenza” passando sopra al golpe parlamentare che ha deposto Dilma Rousseff dal potere. Fonte: Vermelho Introduzione e traduzioni di Teresa Isenburg
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Latinoamerica-online.it a cura di Nicoletta Manuzzato |