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Brasile: Viva la Costituzione! Abbasso il razzismo!
In questi giorni la stampa internazionale dà notizie assai
diffuse sul Brasile, in particolare sul modo in cui il governo
Bolsonaro gestisce la crisi sanitaria. L’ultima misura è di
manipolare i dati statistici e impedirne l’accesso da parte dei
centri epidemiologici intenazionali. Vorrei contestualizzare
questo aspetto specifico all’interno della situazione di
disarticolazione istituzionale che coinvolge e stravolge il paese e
che ha avuto un’accelerazione il 22 maggio in coincidenza dell’autorizzazione, da parte del STF/Supremo
Tribunale Federale, della
divulgazione di una registrazione della riunione del Consiglio dei
ministri del 22 aprile. Il video con audio della stessa ha
reso pubbliche una serie di dichiarazioni eversive e di appelli
golpisti da parte di ministri e
del presidente, ovviamente fuori da ogni dettato costituzionale. Il tutto in un
linguaggio e in uno stile che nulla hanno a che fare con un'istituzione. In particolare ha circolato ad altissimi livelli
l’espressione “intervento militare costituzionale” per
attribuire all’art. 142 della Costituzione del 1988
l’autorizzazione a un “potere moderatore” da parte delle forze
armate. Il potere moderatore, cioè al di sopra dei tre poteri,
era una prerogativa dell’imperatore che la Costituzione del 1824
attribuiva al sovrano quando il Brasile ha avuto la disgrazia di
diventare indipendente dalla metropoli Portogallo nella forma di
monarchia schiavista, fino al 1889. L’enormità istituzionale di
tale affermazione in sede del Consiglio dei ministri ha suscitato
lo sconcerto del STF, molto cauto in questi anni di eversione. Si
riportano due importanti pareri giuridici che, ovviamente,
sgombrano il campo da tale abominio.
In parallelo la Commissione parlamentare mista di
inchiesta sulle fake news, insieme a indagini del STF, stringe il
cerchio attorno al gruppo di potere apicale che ruota attorno alla
presidenza della Repubblica. Si tratta di un sistema vasto di
costruzione sistematica di notizie denigratorie e false nei
confronti di avversari politici, economici o culturali, promosso da
un gruppo coordinato, probabilmente quello che nel linguaggio
corrente viene chiamato il “gabinetto dell’odio”, utilizzando anche
strumenti potenti di mezzi di comunicazione delle reti sociali, ecc.
Si tratta di indagini che suscitano grande preoccupazione nelle
alte sfere del potere, dal momento che si tratta di reati gravi.
In questo contesto il signor Bolsonaro rafforza le
alleanze con alcuni settori, in particolare religiosi: in un solo
giorno ha ricevuto alti esponenti delle mega chiese
neopentecostali, rappresentanti di settori conservatori della
Chiesa cattolica (provocando infine una certa reazione della
CNBB), ha affidato un ramo importante del Ministero della Salute a
un imprenditore milionario mormone. Infatti i settori che
appoggiano esplicitamente Bolsonaro al momento sono i gruppi religiosi, le
milizie, alcuni militari che occupano un numero incredibile di
posti nell’esecutivo e nell’amministrazione federale, parte del
potere giudiziario. E gruppi fascisti con elementi nazisti nella
cosiddetta società civile. La tecnica di Bolsonaro per affrontare
la situazione difficile in cui si trova è creare caos per
giustificare la repressione. La gestione devastatrice del contagio
rientra in tale logica.
Nelle ultime settimane
la polizia ha agito con l’abituale violenza negli insediamenti
informali e in particolare ha ucciso a Rio un ragazzino di 14 anni,
João Pedro, ultimo di una lunga lista. La protesta e la denuncia
antirazzista (credo di non sbagliare nel dire che il Brasile è il
paese con il maggior razzismo antinegro dell’Occidente), certamente
alimentata anche dalla mobilitazione negli USA, diventa lentamente
più esplicita. La morte “sul lavoro” di un bimbetto, Manuel, di
cinque anni sembra indicare che la misura è colma: un esempio
particolarmente crudele di razzismo integralista bianco, un
razzismo radicato nella vita quotidiana . Peraltro il colpo di
Stato contro la presidente Dilma Rousseff nell'agosto 2016, che è
all’origine del degrado in cui è stato trascinato il paese, ha
avuto una delle sue motivazioni centrali proprio nella politica di
promozione del diritto di cittadinanza (lavoro, salute,
educazione, casa) di masse di popolazione di colore. Da domenica
1° giugno le manifestazioni sono ricominciate: nella stagione che
si apre e che ci sta davanti protesta e lotta sociale, denuncia
del razzismo antinegro e suo ripudio dovranno camminare insieme.
(T.I.
7/6/2020)
Segreteria generale della Camera dei deputati. Parere
Interpretazione dell’art. 142 della Costituzione Federale. Funzione
delle forze armate nello Stato democratico di diritto. Principio
costituzionale della separazione dei poteri e suo significato nella
soluzione di conflitti fra le autorità massime della Repubblica.
L’idea di “intervento militare costituzionale”: sua inadeguatezza e
inapplicabilità alla luce dell’ordinamento costituzionale
brasiliano.
Fonte: sito della Camera dei deputati della Repubblica
3/6/2020 p. 10
Ordine degli avvocati del Brasile. Parere giuridico
Incostituzionalità delle proposte di intervento militare
costituzionale. Le forze armate non esercitano la funzione di
potere moderatore.
(...) Le questioni discusse in questo parere sono state
recentemente portate alla luce dalla manifestazione, da parte di
figure di grande visibilità pubblica nella stampa, che hanno difeso
la facoltà delle forze armate di realizzare intervento armato
per agire come una specie di “potere moderatore” nei conflitti fra
poteri esecutivo, legislativo e giudiziario. Questa proposta ha
ottenuto notorietà dopo l’onda di critiche mordaci, proteste
violente e movimenti criminali contro il Supremo Tribunale Federale
da parte di alcuni gruppi sociali esaltati. Il suggerimento di un
intervento militare cotituzionale ha acquisito ancora più forza
dopo la divulgazione delle parole del presidente della Repubblica
in riunione ministeriale del 22 aprile, in cui il mandatario
menzionava l’art.142 della Costituzione Federale come una supposta
autorizzazione costituzionale a che le forze armate “intevengano
per ristabilire l’ordine in Brasile”.
Al termine di una esposizione di 15 pagine l’Ordine degli avvocati
del Brasile conclude “per l’inesistenza del potere moderatore
attribuito alle forze armate e anzi per l’incostituzionalità
dell’utilizzo dell’apparato militare per intervenire nell’esercizio
autonomo dei poteri della Repubblica”.
Fonte: sito dell’OAB 2/6/2020
I segretari della Salute (degli Stati) ripudiano Wizard
Attraverso una nota, il Consiglio nazionale dei segretari della
Salute (Conass) ha criticato il discorso del nuovo segretario di
Scienza, tecnologia e risorse strategiche (del Ministero della
Salute) Carlos Wizard, che ha affermato che i dati sulle morti e le
infezioni per il nuovo coronavirsu sono “fantasiosi o manipolati
(…) Affermando che i segretari della Salute falsificano i dati
sulle morti per Covid-19 per ottenere maggiore ‘finanziamento’, il
segretario, oltre a rivelare la sua profonda ignoranza sul tema,
insulta la memoria di tutte le vittime indifese di questa terribile
pandemia e delle loro famiglie. Noi e la società brasiliana non
dimenticheremo i morti e tanto meno la tragedia che si abbatte
sulla nostra nazione. Offende segretari, medici e tutto il
personale sanitario che si è dedicato instancabilmente a salvar
vite. Wizard disprezza l’intelligenza di tutti i brasiliani, che in
un momento di tanta sofferenza vedono i loro cari trattati come
‘merce’. La sua dichiarazione grossolana, falsa, priva di senso
etico, di umanità e rispetto, merita il nostro profondo disprezzo,
ripudio e ripugnanza”.
Fonte: Carta Maior
6/6/2020
Fra le dichiarazioni di Wizard si può leggere: “Ci sono molte
persone che muoiono per altre cause (rispetto al coronavirus) e i
gestori pubblici, per il solo interesse di avere un bilancio
maggiore nei propri municipi, nei loro Stati, catalogavano
tutti con coronavirus. Stiamo rivedendo tali morti”. Più oltre
aggiunge che cercherà di esportare respiratori!!! Chiudo queste
note alla sera del 7 giugno con la notizia che l’enormità del
comportamento e il ripudio generale hanno fatto cadere in tempo
reale Wizard. Protestare e lottare serve! Ma il ministro militare
interino è sempre lì.
“La Chiesa cattolica non fa commercio”
In una nota di chiarificazione emessa sabato 6 giugno la
CNBB/Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, attraverso la
Commissione episcopale pastorale per la comunicazione, insieme con
SIGNIS Brasil e la Rete cattolica di radio (RCR), associazioni di
carattere nazionale che riuniscono le TV e le radio di ispirazione
cattolica del Brasile informano che “non hanno organizzato e non
hanno avuto alcun coinvolgimento nella riunione fra il presidente
della Repubblica, Jair Bolsonaro, rappresentanti di alcune TV di
ispirazione cattolica e alcuni parlamentari”, come ha informato il
quotidiano O Estado de São Paulo. Sulla riunione le
organizzazioni che firmano insieme la nota affermano di avere
saputo con stupore e indignazione la notizia sull’offerta di
appoggio al governo da parte di TV in cambio di soldi e soluzioni
ai problemi legati alla comunicazione. "La Chiesa cattolica non fa
commerci. Essa stabilisce relazioni istituzionali con agenti
pubblici e con i poteri costituiti fondati sui valori
dell’Evangelio e nei valori democratici, repubblicani, etici e
morali”.
Fonte: Brasil 247 6/6/2020
Miguel: quanti come lui corrono rischi nelle case
delle padrone delle loro madri?
Il fatto. Un bambino di 5 anni è stato vittima di omicidio martedì
2 giugno. E’ caduto dal 9° piano dal balcone di un edificio di
lusso al centro di Recife, Pernambuco, noto come Torri Gemelle.
L’informazione iniziale era che, all’ora dell’incidente, la
domestica stava lavorando al 5° piano dell’edificio, ma oggi è
stato reso noto che, in realtà, la domestica stava svolgendo il
compito di portare a spasso i cani della famiglia mentre la
padrona, Sari, (moglie del sindaco della città di Tamandaré)
si prendeva cura (?) di Miguel. Sari è stata all’inizio arrestata,
ma ha pagato una cauzione di 20.000 reais (sic!) e risponde a piede
libero, anche dopo che sono stati divulgati video che mostrano Sari
che mette Miguel da solo nell’ascendore di servizio, l’unico che dà
accesso a un’area non protetta dalla quale il bimbetto è
precipitato verso la morte. Gli ascensori per persone come Mirtes e
suo figlio, in pratica, sono ancora diversi in Brasile. Ed è lì che
la padrona lo ha abbandonato.
Fonte: Jornalistas livres 5/6/2020
Traduzione e
organizzazione di Teresa Isenburg |
Latinoamerica-online.it a
cura di Nicoletta Manuzzato |